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venerdì 25 ottobre 2013

Angolo cinema #0 Il signore degli anelli: la grande opera moderna






Il signore degli anelli è stata battezzata come la saga più bella degli ultimi 30 anni se non la più bella dell’intera storia del cinema (da quando esistono le trilogie) , ma andiamo con ordine, innanzitutto cos'è? e dove nasce il signore degli anelli? Nasce dalla mente John Ronald Reuel Tolkien e prende spunto da diverse fonti dalle esperienze personali dell’autore, alla bibbia, dalle leggende nordiche, alle tradizioni dell’Inghilterra e persino alle esperienze dirette con il primo conflitto mondiale.

Tutto inizia con la forgiatura degli anelli, che vengono divisi tra le razze che popolano la terra di mezzo, luogo popolato da elfi, esseri saggi e perfetti che simboleggiano l’uomo nella sua assoluta perfezione che ricevono tre anelli, nani grandi minatori e lavoratori che vengono descritti come esseri bassi dalla corporatura tozza e possente ricevono sette anelli, gli uomini invece ne ricevono nove, uno per ogni re, ed infine gli hobbit che vengono presentati (sia nel romanzo che nei film) come degli esseri molto piccoli, che conducono una vita abitudinaria e che risiedono nella contea i quali non ricevono nessun anello. Coloro che sono in possesso degli anelli vengono ingannati da Sauron l’oscuro signore che forgia segretamente un altro anello per controllare tutti gli altri e far si che i popoli cadano sotto i suoi attacchi e di coloro che ne sono alleati, ma uomini ed elfi unirono le forze ed alla fine dopo una lunga battaglia sconfissero Sauron. Ma l’anello del potere continuò il suo percorso giungendo dopo centinaia di anni in mano a Gollum una creatura orrenda e patetica, che un tempo fu’ un hobbit di nome Smeagol, da li in poi egli cominciò progressivamente ad essere consumato dall’anello di cui ne diventa ossessionato e ridotto alla follia, fino a sviluppare un dualismo tra le sue stesse personalità; durante gli eventi narrati nel racconto lo hobbit egli perde l’oggetto a cui è più legato e il fato decise che ad ereditare l’anello fosse Bilbo Baggins, un hobbit della contea, e da lui venne dato a suo nipote Frodo. Una volta acquisito l’anello del potere, ebbe inizio il viaggio di Frodo e della sua compagnia composta da due uomini, due hobbit (Frodo a parte), un nano ,un elfo e da uno stregone, Gandalf (che avrà un importante ruolo all’interno della saga). Dopo che la compagnia percorse miglia e miglia il destino dei nostri eroi cominciò a vacillare con la “scomparsa” di Gandalf; la compagnia iniziò a dividersi, ognuno prese strade diverse a da lì iniziarono diverse peripezie che non sto qua dirvi , questo è solamente l’inizio di quella che sarà la loro avventura . A differenza di molti altri romanzi o libri in generale quest’opera presenta alla base dei cambiamenti sorprendenti a cominciare dalla scelta dell’eroe che fino a prima era spesso posto come una persona senza paura e bello a vedersi qui come citato in precedenza , è esattamente l’opposto. 


                        



Anche Gandalf presenta degli interessanti aspetti che lo compongono (come ideazione) egli infatti sembra essere una perfetta unione tra Odino, Mosè, mago Merlino e addirittura il signore stesso; tutte queste figure hanno ben poco in comune, ma secondo la mia modesta opinione risiedono tutte quante in Gandalf che come tutti gli istari sono un unione di sacro e profano.









Un altro personaggio sui cui volevo soffermarmi è proprio Sauron ovvero il signore degli anelli in persona, egli è forse il più potente antagonista che mente umana abbia potuto creare (questa è soltanto una mia opinione ). Ma andiamo con ordine, durante tutti i libri che compongono il capolavoro tolkeniano egli compare sotto forma di spirito non ha più una sua fisicità , ciò nonostante il suo enorme potere vige quasi del tutto incontrastato , ci è concesso vederlo per pochi minuti in una delle sue forme, dove da prova del suo enorme potere, egli infatti è un essere divino pur dimostrando la sua dirompente malvagità ,inoltre possedeva (prima di perdere l'anello) la capacità di cambiare forma suo piacimento questo suo potere gli permise di studiare a fondo i popoli della terra di mezzo, popoli che poi lui aveva intenzione di controllare. Durante la saga del signore anelli , Sauron non è solamente un personaggio , bensì un vero e proprio messaggio dal quale si intuisce che è di fatto una cosa sola con il potere egli vede tutto , quest’aspetto sembra ricordare il "Big brother" di Orwell (anche se qui si tratta chiaramente di tutt'altra cosa). 




Spero di non aver fatto troppi spoiler e di avere aderito alle mie intenzioni Un saluto a tutti da stigmata93 !!!!!!!!

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