Heroes, è una serie televisiva
prodotta da NBC Universal andata in onda per la prima volta negli
Stati Uniti sull'emittente omonima il 25 settembre 2006, e arrivata
in Italia l'anno dopo.
La serie, scritta in gran parte da Tim
Kring già autore di serie come Crossing Jordan, racconta le storie
di persone comuni, che dopo un eclissi scoprono di avere dei poteri
sovrannaturali che ovviamente sconvolgeranno la loro vita e,
nonostante si trovino in posti lontani gli uni dagli altri e non si
conoscano, scopriranno di essere accomunati da un unico destino,
salvare il mondo.
La serie non presenta un solo
protagonista principale ma bensì dodici nella prima stagione, tra i
quali Peter Petrelli (interpretato da Milo Ventimiglia), il tipico
bravo ragazzo che vorrebbe salvare mondo fratello di Nathan Petrelli
(Adrian Pasdar), politico in carriera che non riesce ad accettare il
suo potere, Hiro Nakamura (Masi Oka) un giovane impiegato
appassionato di supereroi e fantascienza, Claire Bennet (Hayden
Panettiere) la classica teenager cheerleader americana, Matt Parkman
(Greg Grunberg) poliziotto frustrato dalla sua vita, e molti altri personaggi
davvero fantastici tra cui non posso non citare il villlain di punta
della serie Gabriel “Sylar” Gray interpretato da un fantastico
Zachary Quinto.
Ogni episodio, inizia con una scena
ripresa da quello precedente accompagnato di solito da una frase di
carattere filosofico, visto tra l'altro che la serie si ricollega
alla teoria dell'evoluzione darwiniana in questo caso dall'uomo
comune mortale a un supereroe. Un altra particolarità importante di
Heroes, è che ogni puntata della serie viene presentata come un
capitolo, che corrisponde al numero della puntata che insieme alle
altre puntate forma un “volume”, termini tipici di una serie a
fumetti usati per dare l'impostazione di un romanzo grafico.
Heroes nelle prime due stagioni ha
riscosso un successo mondiale, diventando una serie di culto e
raggiungendo punte di share altissime piazzandosi dietro solo a Lost e
Desperate Housewives, e tutto questo ovviamente ha portato alla
creazione di action figures, videogiochi e libri tutti legati alla
serie, insomma un vero e proprio boom. Ma non è tutto oro quello che
luccica, dalla terza stagione il successo di Heroes inizia lentamente
a calare, lo share inizia ad abbassarsi e ahimè anche la qualità
della serie con personaggi che vengono rovinati e scelte di
sceneggiatura alquanto discutibili. Tutto questo ci porta alla
chiusura di Heroes alla quarta stagione che si conclude con un
cliffhanger di fine stagione a cui la NBC non decise di dare un degno
finale neanche con un film TV lasciando ovviamente delusi e
amareggiati tutti i fan.
Questa è la storia di Heroes una serie
costruita davvero alla grande che purtroppo si è autodistrutta troppo presto ma
nonostante tutto è in questa rubrica e vi consiglio di vederla
perché merita davvero, alla prossima.
Nexus993
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