Nata nella mente di Frank Miller e pubblicata negli USA da Dark Horse, Sin City è una serie di fumetti in stile noir ambientata nella malata, cupa e violenta città di Basin City, conosciuta e rinominata dallo stesso autore come Sin City, ovvero tradotto letteralmente: “La città del peccato”. All'inizio il fumetto si era presentato come opera di nicchia, visto lo stile noir con soltanto pochissime figure messe in risalto con colori (vedi volume Sin City: quel bastardo giallo), per poi affermarsi come vero e proprio capolavoro in tutto il mondo, anche in Italia dove la sua pubblicazione ha avuto una storia travagliata.
Pubblicato nel seguente ordine da: Star Comics, Comic Art, Play Press, Lexi Editore e infine la versione definitiva, a mio avviso, da Magic Press che ha raccolto tutte le storie in 7 fantastici volumi:
- Sin City – Un duro addio (The hard goodbye).
- Sin City – Una donna per cui uccidere (A dame to kill for).
- Sin City – Un’abbuffata di morte (The big fat kill).
- Sin City – Quel bastardo giallo (The yellow bastard).
- Sin City – Affari di famiglia (Family values), volume completamente dedicato a Miho e Dwight.
- Sin City – Alcol, pupe & pallottole (Booze, broads & bullets), raccolta di 11 storie brevi.
- Sin City – All'inferno e ritorno (Hell and back, a Sin City love story).
Inoltre è uscito anche un volume intitolato “Art of Sin City” che è semplicemente un’insieme d’illustrazioni.
Per parlare di tutte le storie di questo fantastico capolavoro ci vorrebbero pagine e pagine con spoiler obbligati. Durante questo articolo infatti le trame saranno solo un'abbozzo per farvi capire la storia solo dove necessario. In seguito magari ci dedicheremo ad articoli mirati ad ogni singolo fumetto.
Il vero protagonista di Sin City è la città stessa, con moltissimi personaggi, principali e secondari, caratterizzati benissimo e che hanno un carattere abbastanza controverso; le storie hanno la capacità di intrecciarsi; con un po' d'attenzione riconosceremo certe tavole viste da un’altra prospettiva in volumi differenti. Molti personaggi inoltre compaiono in più volumi (facendo riferimento a quelli magic Press sopra elencati): Dwight compare nei volumi 2, 3, 4 e 5; Marv nel 1°, nel 2° e nel 4° e anche tanti altri. L'arco temporale infatti è abbastanza intrecciato e in alcune fasi se non fate attenzione potreste perdere il filo. Questa non è un'opera da leggere tanto per passatempo.
Le storie si svolgono in particolare nella “Città vecchia”, dove la malavita regna sovrana e i poliziotti nemmeno si avvicinano. Le strade sono popolate da prostitute, ubriaconi, assassini e compagnia bella... Fra le ragazze della città vecchia possiamo ricordare la piccola e letale Miho, segnatevi questo nome perché comparirà in molte parti del fumetto. Lei si rivela essere piccola fisicamente ma letale e senza pietà. Tutti i personaggi hanno una storia alle spalle che l’autore ci fa capire essere sempre terribile, ma riuscirà sempre a farvi “affezionare” ai personaggi spingendovi a tifare per loro anche se sono assetati di sangue e desiderosi di vendetta.
Due film sono usciti: uno nel 2005 e l’altro nel 2014. Entrambi diretti da Robert Rodriguez e dallo stesso Frank Miller; nel primo partecipa anche Quentin Tarantino come special guest director. Entrambi i film hanno cast stellari e a mio avviso forse anche non arrivando a toccare le vette d’eccellenza del fumetto rimangono comunque molto godibili da guardare, visto che la trama segue molto fedelmente quella dei fumetti a cui sono ispirati.
Il primo film prende spunto da: “Un duro addio”, primo volume del fumetto, “Un’abbuffata di morte”, terzo volume e infine “Quel bastardo giallo”, quarto volume del fumetto.
Un duro addio tratta la storia di Marv, un rude individuo, che dopo essere stato a letto con la bellissima Goldie si sveglia con il suo cadavere accanto e giura vendetta contro chi l’ha misteriosamente uccisa mentre lui stava dormendo. Marv non si ferma e uccide chiunque non possa e non voglia dargli delle informazioni al riguardo; fra le sue vittime si può riconoscere Frank Miller che interpreta un prete. Fino a che non scopre una sconvolgente verità...
In “Quel bastardo giallo” si narra la storia di John Hartigan, un poliziotto interpretato da Bruce Willis, che tenta di fermare un serial killer che rapisce una ragazza di nome Nancy, interpretata da Jessica Alba...
Infine in “Un’abbuffata di morte” Shellie, una comune cameriera, cerca di respingere Jackie-Boy, un suo ex dagli istinti violenti. Jackie e i suoi compari arrivati a casa della ragazza la minacciano, ma per sua sfortuna li nascosto c'è il nuovo fidanzato: Dwight un ex assassino che ha cambiato faccia (il perché lo scoprirete da soli leggendo i fumetti). Dwight li mette in fuga. Visto che erano parecchio inferociti dall'umiliazione subita, egli decide di seguirli per evitare che combinino altri guai. Mentre esce Shellie gli urla un avvertimento, che lui riesce a udire confusamente per colpa del rumore di un elicottero che passava da li fortuitamente. L'inseguimento tra Dwight e Jackie si conclude nella città vecchia...
Le trame si intersecano benissimo durante il film senza risultare confusionarie. Per scoprire il resto delle storie spero leggiate prima i fumetti e solo in un secondo momento quando avete le idee chiare date un'occhiata al film.
Il secondo film uscito nelle sale cinematografiche, in questo 2014, vede protagonista la storia principale basata su “una donna per cui uccidere” insieme ad altre varie storie: “Solo un altro sabato sera”, “Quella lunga, brutta notte” e “La grossa sconfitta”. Questa volta il risultato del film è decisamente più scarso, ma comunque godibile. Le trame prese singolarmente sono state riprodotte bene. Il cast come sempre è di primo livello: Jessica Alba, Eva Green, Bruce Willis, Mickey Rourke e persino Lady Gaga...
La trama principale si svolge anni prima di “Un’abbuffata di morte”, quando ancora Dwight era un fotografo che viene ingaggiato da mogli gelose per portare a galla i tradimenti dei mariti. Dopo l’ultimo incarico si ritrova nella città vecchia dove incontra la sua vecchia fiamma, Ava Lord che gli racconta la storia che da li a poco da inizio alle sue disavventure, che si concluderanno con un bel colpo di scena.
Possiamo dire che nell'insieme Sin City si presenta come un’opera sicuramente da conoscere; sia film che fumetti sono altamente consigliati agli amanti del noir e non solo. Le due edizioni della Magic Press risultano molto ben fatte; nell'ultima le cover bianche rischiano di macchiarsi facilmente, mentre le cover nere dell'edizione prima sono molto belle da vedere ma alle volte fragili. Dopo aver elogiato così tanto quest’opera è inutile ma doveroso precisare che le tavole sono disegnate con maestria e pulizia da Frank Miller; risaltano alla vista le ambientazioni della città e i volti cupi dei personaggi.
Ecco i due trailer dei film:
Ecco i due trailer dei film:
Questo è tutto, e mi auguro di avervi incuriosito se non avete ancora visto i film o letto i fumetti. Okami93.
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