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mercoledì 6 novembre 2013

L'italiano medio e i videogiochi




Ciao ragazzi, oggi in questo piccolo post vorrei parlare di un fatto di cronaca accaduto in questi giorni nel bergamasco, dove un ragazzino di 13 anni si è lanciato dalla finestra perché il padre per punizione gli ha rotto la playstation. Questo l'articolo di Repubblica sull'accaduto:


"Ha preso un brutto voto a scuola. Quando è tornato a casa il padre lo ha rimproverato e, in uno scatto d'ira, gli ha rotto la Playstation. Pochi minuti dopo, rimasto solo nella stanza, un tredicenne di Bergamo si è lasciato cadere nel vuoto dal balcone di casa. Ora il ragazzino è ricoverato nel reparto di terapia intensiva all'ospedale Papa Giovanni XXIII con diverse e gravi fratture, ma non in pericolo di vita. La prognosi è comunque riservata.

Il drammatico episodio risale a sabato sera, ma si è appreso dopo che la notizia ha cominciato a diffondersi nel quartiere in cui vive la famiglia, scosso per l'accaduto e in apprensione per le condizioni del ragazzino. Il tredicenne vive con la famiglia al quarto piano di una palazzina a Bergamo. Sabato riferito al padre di aver preso un brutto voto a scuola: il padre lo ha sgridato e poi ha rotto il videogioco. Dopo la strigliata da parte del padre, il tredicenne è rimasto da solo nella stanza. E' stato in quel momento che ha spalancato una porta-finestra ed è salito sul balcone, lasciandosi cadere nel vuoto e finendo in un'aiuola dieci metri più in basso. Proprio il terreno molle e bagnato avrebbe, almeno in parte, attutito la caduta.

"Lasciatemi qui", ha detto il tredicenne ai primi soccorritori, chiamati dal padre. L'uomo appena ha visto la finestra aperta ha intuito con terrore quello che era accaduto, ancor prima di affacciarsi dal balcone e vedere il figlio a terra. Il tredicenne è già stato sottoposto a un intervento chirurgico per alcune delle fratture riportate, ma i medici sono ottimisti. La prognosi resta riservata soltanto per precauzione.

Il ragazzino viene descritto come piuttosto introverso e timido rispetto ai suoi coetanei. La notizia ha rapidamente fatto il giro del quartiere, anche se i familiari hanno tentato, in maniera comprensibile, di mantenerla riservata, parlando di una caduta accidentale e negando la sgridata e la rottura della Playstation. Anche il parroco del quartiere, nel corso di un'omelia, ha invitato tutto il quartiere, oltre ai conoscenti e agli amici, a stare vicini alla famiglia."


Come al solito, il nostro caro italiano medio si è lanciato in un invettiva contro i videogiochi violenti e diseducativi che ovviamente hanno spinto il ragazzino a tentare il suicidio, ma ragazzi è ovvio che sia così, cosa credete abbia spinto il ragazzo a buttarsi dalla finestra, un padre con gravi problemi di controllo della rabbia? Un problema a scuola? Assolutamente no! La colpa è di Kratos che ha dato al ragazzo l'idea di farla finita.

Stronzate a parte ragazzi siamo nel 2013 e questa è la concezione di videogioco in Italia che ci piaccia o no, se a più di 20 anni ti fai vedere con un nintendo ds in mano sei un bambino o peggio un pedofilo, perchè ovviamente "Super Mario" tanto per fare un nome, è un gioco da bambini,come lo è un "Assassin's Creed" un "Call of duty" o qualsiasi altro gioco "figo" in barba ad un pegi 18 messo li solo per abbellire la copertina. Caro italiano medio se adori piazzare tuo figlio davanti alla tv e ai videogiochi per levartelo dalle palle per un po e la massima attenzione che gli dai nella vita è questa, se fa una cazzata la colpa non è dei videogiochi, è solo tua.


Nexus993

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