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martedì 9 giugno 2015

Angolo cinema #31 Il Divo



Il divo, è un film del 2008 per la regia di Paolo Sorrentino, che vede protagonista il grande Toni Servillo nel ruolo di Giulio Andreotti; proprio sulla sua figura verte la trama di questo film, nel periodo storico italiano che va dal 1991 al 1993, anni brevi ma intensi, che ha visto momenti davvero drammatici come le stragi di via D'Amelio e di Capaci dove sono morti i giudici Falcone e Borsellino; in questo stesso periodo abbiamo il settimo governo Andreotti (1989-1992), con il quale inizia il film, ed il processo per collusione mafiosa che ebbe sede a Palermo; da non dimenticare ovviamente la serie di omicidi di personalità di spicco di quegli anni tra i quali Moro, Dalla Chiesa, Pecorelli, Roberto Calvi (allora direttore e principale responsabile del crack del banco ambrosiano), Sindona, Ambrosoli ecc..... 

Il film, si concentra molto sulla personalità di Andreotti, che sembra quasi essere un'unica cosa con la sua "fisicità", e sul "peso storico" che ha avuto durante la sua lunghissima carriera politica, che va dall'immediato dopoguerra fino al periodo 92/94, che vide sia la fine del suo ultimo governo, sia lo scioglimento della DC.

Uno dei punti di forza di questo film, è la presenza di coprotagonisti come Franco Evangelisti, braccio destro di Andreotti, Cirino Pomicino, Salvo Lima, Ciarrapico e Vittorio Sbardella, detto lo squalo, rispettivamente interpretati da un cast eccellente, che comprende Flavio bucci, Carlo buccirosso, Giorgio Colangeli, Aldo Ralli, e Massimo Popolizio. 

Il divo,è  un film che lascia "esplorare" ad ogni spettatore, una parte della storia del nostro paese, che ha indissolubilmente influenzato (nel bene e nel male ) i giorni nostri, una prova di grande cinema che valse a Sorrentino ben 7 "David di Donatello", ed altre 9 nomination, ed il premio Oscar per il miglior trucco; la regia è veramente magistrale, così come la sceneggiatura, la performance di Toni Servillo è qualcosa di impressionante, sembra quasi essere in perfetta simbiosi con il suo personaggio (ossia Andreotti), che diviene sempre più un character da romanzo man mano che prosegue il film, ove si vede progressivamente che è sempre più espressione stessa del potere (questa ovviamente è una mia interpretazione di ciò che è presente nel film), ma pur essendo tale esso non manca di debolezze, che però sembrano sempre tornare utili, e tutto ciò è stato reso alla perfezione,senza nessuna sbavatura . 

In conclusione, il divo è un film che ormai è divenuto una perla del cinema dei nostri tempi, ed ha fatto tornare in auge dopo diversi anni il cinema italiano nel panorama internazionale, ed ha riscosso un notevole successo a suo tempo. Non mi resta che consigliarlo veramente a tutti, specie a coloro che di cinema ne sanno parecchio. BUONA VISIONE!!!!!!!!!




STIGMATA93

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