Disney Pixar: Anche i dettagli contano!

In diverse occasioni vi abbiamo parlato di curiosità o easter egg legati al mondo dei film Disney Pixar, come ad esempio, l'inconfondibile sagoma della testa di Topolino nascosta in tutte le pellicole, oppure del significato del codice A113 ricorrente anch'essa in molti film.

Oggi però, vogliamo dare importanza anche ai piccoli dettagli, che anche se non notati, o semplicemente sottovalutati, riescono a dare armonia ad ambiente e personaggi, e talvolta, se notate, riescono addirittura a dare significato a molte scene.

È davvero sorprendente la minuziosa attenzione ai dettagli, anche quelli più banali, ci sono cose che potrebbero sembrare superficiali, ma danno consistenza logica, e questo ci fa capire quando attento lavoro ci sia dietro ogni grande produzione Disney e Pixar, magari sarà anche per questo che vengono reputati dei veri capolavori!

Avete mai notato che la scritta "Andy" sulle suole di Woody e Buzz è nettamente migliorata?
Logico! Andy riceve i due gicattoli in fasi diverse della sua infanzia, quindi era ovvio che sulla suola di Buzz rispetto a quella di Woody la calligrafia fosse priva di errori e la scritta più nitida.

Proprio come il fisico dei personaggi, gli oggetti hanno forme diverse ai diversi lati del letto, tondeggianti dal lato di Ellie e quadrate dal lato di Carl.

In cars, persino le mosche sono piccole automobiline con le ali!

La poltrona in casa di Sulley è stata ideata con un buco in basso per infilarci la coda, la comodità prima di tutto ovvio!

Nel film dedicato alla famosa pesciolina smemorata Dory, vediamo suo padre rappresentato con i classici colori dei pesci chirurgo, ma con una piccola particolarità, la macchia sulla testa gli è stata disegnata come se avesse un principio di calvizie.

In questa precisa scena, possiamo notare che accanto alla macchina del caffè, vi sono i bicchieri di vari tipi di grandezza, adatti ovviamente ad ogni tipo di mostro di differente stazza.

Avete osservato bene l'ufficio di Anton Ego in Ratatouille?
Si, ha proprio la forma di una bara, mentre la sua macchina da scrivere somiglia chiaramente ad un teschio.

Una delle macchine in gara contro Setta McQueen ha il logo della Apple e il numero 84.
Questo è un chiaro omaggio a Steve Jobs poiché è stato il capo fondatore della Pixar e il 1984 è l’anno in cui la Apple ha lanciato sul mercato il suo primo computer.

In cars, anche le montagne hanno la sagoma di un'automobile.

I bambini in Giappone amano i broccoli così tanto che la Pixar ha deciso di editare la versione giapponese con i peperoni verdi al posto dei broccoli.

Come visto sopra per il cibo, in inside out, anche per lo sport è stata adottata la stessa scelta, infatti il tipo di sport cambia in base al paese di distribuzione del film.

In questa scena del film Wall-e, mancano visibilmente l’Alaska e Cuba, e molti laghi sono più grandi di come sono in realtà. Questo perché il film è ambientato nel futuro e i disegnatori hanno calcolato cambiamenti climatici e l’innalzamento del livello del mare.

Questo è probabilmente il più triste dei dettagli fin'ora elencati e se già la sequenza iniziale di "Up" è considerata da molti "strappa lacrime", questo affonderà di più il coltello in una ferita già aperta.
Osservando la foto, nella scena in cui Ellie si trova in ospedale, possiamo notare adagiato sul suo grembo quello che sembrerebbe il loro album con le foto, mentre sul comodino vi sono scotch e pennarelli, questo ci fa pensare che Ellie abbia deciso di scrivere la dolcissima dedica al marito Carl, nei suoi ultimi istanti di vita.

Prima di essere colpito dal fulmine, Wall-e ha la batteria quasi scarica, dopo aver ricevuto la scossa notiamo che la sua batteria si è ricaricata.

In una grande azienda, non può certo mancare l'ufficio delle risorse umane, ma qui parliamo della monsters e co. quindi l'ufficio è delle risorse inumane, ovvio!

Nella foto tratta da Inside Out, possiamo notare una casa fatta di carte, dove i re e le regine raffigurano i genitori della piccola Riley, mentre nella carta che dovrebbe rappresentare il Jack, abbiamo la "R" invece della "J" e raffigura ovviamente il viso della ragazzina.

La chitarra di de la Cruz, custodita gelosamente da Miguel, ha alcune particolarità estetiche.
Il manico dello strumento infatti, ha la forma di un teschio, e poco più giù vi è un’intacca dorata, come se volesse raffigurare un dente d’oro, indizio voluto e non casuale, fatto ovviamente per rimandare al vero proprietario di quella chitarra.