Film datato 2004 diretto dal genio visivo Guillermo del Toro, mostra le vicende del demone hellboy interpretato da Ron Pearlman, divenuto famoso grazie a questo particolare ruolo, doppiato in questo film dalla voce dell’ormai defunto Claudio Fattoretto.
Nel 1944 un reparto della SS nazista apre un portale che porta in altre dimensioni ed è causa di un pericoloso incidente che mette in enorme difficoltà l’intero squadrone. Da li’ fuoriesce una creatura di modeste dimensioni, che verrà successivamente preso da Trevor Bruttenholm che né diverrà padre adottivo.
Man mano che la creatura cresce inizierà a diventare una vera e propria celebrità e nonostante il suo aspetto da demone riuscirà ad acquisire praticamente ogni aspetto umano (nel suo essere), riuscendo ad avere una posizione importante all’interno di un fantomatico nucleo che si occupa del paranormale chiamato BPRD composto da altre creature come Abe Sapien, mostro anfibio caratterizzato da un intelletto sviluppatissimo che lascia spazio a dei momenti che fanno sorridere, come del resto anche lo stesso Hellboy, e da Liz Sherman capace controllare e dominare le fiamme attraverso il suo potere, che avrà ruolo abbastanza ampio dagli aspetti tormentati ed anche se vogliamo profondi nella vita di Hellboy. Il nostro protagonista dovrà far fronte a diverse minacce e nemici tornati dal passato come lo stregone Rasputin, che ebbe un ruolo pensate nell’apertura del portale che portò Hellboy sulla terra, insieme al suo alleato Kroenen uomo divenuto una vera macchina letale come le sue lame che usa magistralmente, si rivelerà un avversario temibile.
Ma il peggior nemico per rimarrà la sua natura, ossia quella di un demone ed è proprio con essa che ha la vera battaglia, infatti come demone avrà un ruolo principale appunto di liberare seppur costretto da Rasputin , la creatura Samael, dall'enorme potenza distruttrice e dalle dimensioni mastodontiche, verrà fronteggiata proprio da Hellboy.
Non posso che consigliarvi vivamente questa perla di Del Toro basata sul fumetto di Mike Mignola , che a parte la spettacolarità, in diversi aspetti induce lo spettatore anche un po’ a riflettere. Tutto è reso in maniera veramente impressionante ogni creatura sembra veramente prendere vita, e questo anche grazie a Del Toro che come detto prima è un genio visivo regista per altro di film come IL LABIRINTO DEL FAUNO o del più recente PACIFIC RIM che lo rendono veramente il migliore in questo campo (almeno a mio avviso), ed oltretutto come figura eroica si vede per la prima volta un demone che ovviamente ha una valenza negativa ovunque lo trovi, qui invece è totalmente il contrario ed è un aspetto di base abbastanza interessante ed innovativo.
STIGMATA93
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