Mi chiamo Sam è un film che mi piace particolarmente, è una storia triste che tratta (oserei dire) di attualità, delle brutte esperienze giuridiche che ingiustamente passano ogni giorno milioni di genitori che veramente amano i propri figli.
La storia parla di Sam Dawson, che soffre di un ritardo mentale che lo rende pari mentalmente ad un bambino di 7 anni. Il protagonista diventa padre e viene abbandonato dalla madre della bambina già appena usciti dall'ospedale, da grande appassionato dei Beatles decide di chiamare sua figlia Lucy Diamond Dawson.
Padre veramente buono fa di tutto per la figlia, pur facendosi aiutare dagli amici (anch'essi con ritardo) e da una vicina che soffre di agorafobia a cui porta la bambina in caso di bisogno. La bambina cresce ed al suo compleanno uno stupido bulletto compagno di Lucy, fa innervosire Sam, in questa faccenda intervengono gli assistenti sociali, che ritengono Sam non all'altezza di crescere una bambina che richiede supporto che lui da padre non le può dare, sempre per il suo ritardo mentale.
Film del 2002, con Sean Penn, Michelle Pfeiffer e le sorelle Dakota ed Elle Fanning, che hanno interpretato in modo impeccabile il proprio ruolo. Bellissima la colonna sonora con cover delle canzoni dei Beatles.
La storia può piacere o non piacere, io ve la consiglio perché tra i film drammatici che ho visto (che spesso non amo particolarmente) è uno di quelli che mi ha fatta piangere molto, proprio per la storia profonda. Vi auguro una buona visione, sperando che lo guardiate.
Alla prossima Jessica dei 4 rifiuti tossici.
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