Metro 2033 – Recensione - Almost nerd

Breaking

Almostnerd.it, news e curiosità su serie tv, comics, videogiochi, cinema, animazione e molto altro, vieni a trovarci anche sui nostri social!

lunedì 2 marzo 2015

Metro 2033 – Recensione



Metro 2033 è un gioco del 2010 inizialmente pubblicato per Xbox 360 e PC da THQ e Koch Media ma sviluppato da 4A Games. Esso è ispirato all'omonimo romanzo scritto da Dmitry Glukhovsky che è famoso appunto sopratutto per questo bestseller. Il gioco è un mix ben riuscito tra sparatutto in prima persona e survival horror, anche se questa componente è di minor influenza.

Nel 2014 è uscita un remaster, Metro Redux, per PS4 e Xbox One che comprende sia Metro 2033 che il suo seguito: Metro Last Ligth. In questa versione la grafica di Metro 2033 è stata migliorata, grazie all'utilizzo del motore grafico di Last Light, con alcuni effetti e dettagli aggiuntivi; inoltre alcuni capitoli sono stati modificati e sono state introdotte alcune nuove scene d'intermezzo. Tuttavia oggi analizziamo la versione PC del primo Metro 2033.

La trama è semplice: siamo a Mosca nel 2033, i sopravvissuti agli scontri nucleari sono costretti a vivere nelle metropolitane, sono organizzati in stazioni dove si svolge la loro vita circondata da un'ambiente a dir poco opprimente. Giorno dopo giorno sono costretti a difendersi da ciò' che si nasconde nel buio. La minaccia principale sono i Tetri, coloro che hanno vinto “la battaglia per la sopravvivenza”; dopo aver conquistato la superficie ora proseguono la loro avanzata verso il sottosuolo.
Il personaggio di cui vestiamo i panni è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana sotto i quartieri settentrionali di Mosca. Un giorno nella sua stazione giunge un amico del patrigno, di nome Hunter; dopo uno scontro con i tetri si viene incaricati di portare un messaggio importantissimo in una stazione chiamata Polis, spiegando la minaccia che questi esseri portano con loro per ottenere aiuto.

L'atmosfera nelle gallerie è decisamente evocativa ed a tratti ci è sembrato veramente di essere un sopravvissuto ad un conflitto atomico. Buona l'idea di far utilizzare delle maschere antigas al giocatore in zone tossiche con la possibilità di esaurire i filtri o che la maschera si rompa durante l'azione. I rifornimenti non sono mai eccessivi e sono ben posizionati nello scenario di gioco.

Nella versione PC la grafica è grandiosa e sembra essere invecchiata, dopo 5 anni, in maniera davvero impercettibile regalando ancora oggi degli scorci mozzafiato quando si è in superficie; tuttavia vi consigliamo di recuperare l'edizione Redux se avete una console next gen, ma se dovete scegliere tra le versioni Xbox 360 e PC vi consigliamo quest'ultima di molto superiore.

Il gioco è tutt'altro che privo di difetti: alcune volte l'azione è caotica e diventa confusionaria, ciò rende difficile capire cosa sta succedendo e si muore inutilmente. Anche se ha due finali lo rigiocherete difficilmente, la durata comunque si attesta sulle 10 ore.
Qualche bug che ogni tanto vi costringe a ricaricare, per fortuna nella versione Redux sono stati risolti.
I nemici, anche a difficoltà normale, sono piuttosto resistenti e quando sono in grande quantità rischierete seriamente la pelle, ciò rende il gioco troppo ostico ed a tratti frustante.

Ci sentiamo di consigliare questo gioco a chi vuole rivivere tramite il gioco le emozioni del romanzo o a chi ama le sfide.

Voto: 8/10

Di seguito i requisiti per la versione PC:

Requisiti Minimi
  • Processore: qualsiasi Dual Core
  • Scheda video: compatibile con DirectX 9 o Shader model 3(GeForce 8800, GeForce GT220 o superiore)
  • RAM: 1 GB

Requisiti Consigliati

  • Processore: qualsiasi Quad Core
  • Scheda video: compatibile con DirectX 10 (GeForce GTX 260 o superiore/ Per il 3D Vision, GTX 275 o superiore)
  • RAM: 2 GB



Okami93.

Nessun commento:

Posta un commento